Analisi SEO: quali aspetti considerare.

Quando si fa riferimento all’analisi Seo, le due parole chiave – e non è un gioco di parole – su cui puntare l’attenzione sono indicizzazione e accessibilità: è chiaro, infatti, che un sito che non è ben posizionato per il nome del brand o per le principali keyword farà fatica a emergere e a farsi conoscere. Insomma, il primo aspetto da controllare per verificare l’efficacia della Seo va individuato nello stato dell’indicizzazione: a rendere inaccessibile il sito potrebbero essere gli spider per colpa di un blocco con file robots.txt, per esempio.

Per verificare l’indicizzazione del sito, è sufficiente impostare su Google una query del tipo nomedelsito.it (o .com, o .net, a seconda dei casi): così facendo, infatti, il motore di ricerca fornisce tutte le pagine che sono indicizzate. A questo punto, basta confrontare il numero di pagine indicizzate con il numero di pagine che formano il sito per avere un quadro più chiaro della situazione. Non è detto che ci si debba preoccupare solo se il numero di pagine indicizzate è più basso di quello delle pagine del sito (in questo caso è avvenuto un blocco dell’indicizzazione), anzi: anche se il numero di pagine indicizzate è più alto c’è un problema, nel senso che è molto probabile che vi siano delle pagine duplicate.

Potrebbe succedere, inoltre, che in seguito alla query nomedelsito.it non venga restituito alcun risultato. In questo caso, le possibilità sono due: o il sito ha subìto una penalizzazione, o il blocco dell’indicizzazione è totale. Per verificare la prima opzione, non bisogna fare altro che cercare il brand su Google: nel caso in cui il sito non compaia, si può avere la certezza – purtroppo – di essere incappati in una penalizzazione. Nell’ambito dell’analisi Seo, poi, è importante anche controllare che sia stata realizzata una sitemap del sito e che essa sia stata trasmessa con Google Search Console.

Infine, un ulteriore fattore su cui è opportuno concentrarsi è quello delle parole chiave: non si può prescindere, insomma, da un check sulle keywords se ci si è resi conto che il sito riceve poco traffico o ottiene un numero minimo di conversioni. Insomma, la spiegazione potrebbe essere semplice: le parole chiave che sono state scelte per ottimizzare le pagine web non erano quelle giuste su cui puntare. Occorre interrogarsi, allora, sui comportamenti e sulle azioni dei potenziali visitatori e dei potenziali clienti: in altre parole, il modo in cui un potenziale utente si metterebbe in cerca di un prodotto in vendita sul sito o di un’informazione contenuta tra le pagine coincide con le parole chiave che sono state scelte? Un ultimo elemento, semplice ma spesso sottovalutato, da ricordare è che la regola impone che per ogni keyword ci sia solo una pagina dedicata: vietato, insomma, ottimizzare più pagine per la stessa keyword.

Fonte: www.consulentiseo.it

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