Investire sul web con un portale

6 Febbraio 2019Dalla rete, Digital marketing, GUEST 2.0, Internet Standard

Non di rado le espressioni “portale web” e “sito web” vengono utilizzate come sinonimi. Ma è davvero così o esistono delle differenze tra queste due realtà? A ben vedere, i portali possono essere considerati come insieme di contenuti o come ricettacoli di proposte che sono destinate ai visitatori. Essi offrono un modo nuovo di guardare la Rete, dal momento che presuppongono l’integrazione di vari marchi che si occupano dello stesso tema o che sono attivi nel medesimo ambito. Come dire: l’unione fa la forza. Ma i portali possono essere declinati in tante versioni diverse: si pensi, per esempio, a una piattaforma come eBay, che implica una notevole autonomia del visitatore e del cliente. Quando ci si rivolge a un’agenzia web per richiedere la creazione di un portale, è bene avere chiaro il contesto che si desidera ottenere.

Un sito web non è un portale web

Non sono di poco conto le caratteristiche che consentono di distinguere un sito web tradizionale da un portale. Quest’ultimo, come si è detto, consiste nell’unione di vari siti, o comunque di un certo numero di contenuti, il cui scopo è quello di incrementare la visibilità del tutto e, per riflesso, dei singoli che lo compongono. Contattando un professionista specializzato nella realizzazione portali web, sono diversi i punti salienti che dovranno essere affrontati: non solo i contenuti e l’inserimento di foto, ma anche il posizionamento e la facilità nell’individuare i temi che saranno trattati. Sono dettagli tecnici che non possono essere sottovalutati, e che determinano il costo complessivo di un progetto.

Il portale è un sito moltiplicato n volte

Se tali dettagli sono già fondamentali per qualsiasi sito web, risulta evidente come essi si amplifichino e si moltiplichino nel caso di un portale. Anche per questo motivo non si può prescindere da un lavoro che sia il più possibile meticoloso e accurato sin dal momento della progettazione di partenza. Per poter essere ritenuto esaustivo, un sito non dovrebbe avere meno di una quindicina di pagine per ognuno dei settori che vengono trattati: in presenza di un portale, tali numeri devono essere aumentati, e non di poco. I testi devono essere scritti avendo in mente due obiettivi: il primo è quello di farsi capire senza difficoltà dal lettore; il secondo è quello di mirare al miglior posizionamento possibile.

L’archivio

Tra i fattori che differenziano un sito e un portale web, è opportuno porre l’accento sull’archivio. Quest’ultimo deve essere realizzato in modo tale che possa essere consultato con facilità. C’è bisogno, dunque, di una struttura appropriata, che nel caso di un portale presuppone la creazione di una serie di minisiti. I costi possono essere elevati, ma gli investimenti che sono necessari per incrementare la visibilità di un progetto servono non solo a farlo nascere, ma anche a svilupparlo nel corso del tempo, a migliorarlo in continuazione e a integrarlo. Per calcolare il costo di un portale, è bene sapere che un sito medio richiede un investimento attorno ai 5mila euro; moltiplicando il tutto, si ha una base di partenza di 40mila euro. Deve essere chiaro, però, che un portale per sua stessa natura è in costante evoluzione, il che vuol dire che ha bisogno di continui aggiornamenti, di nuove modifiche e di uno sviluppo senza sosta.

Quali sono i punti di partenza?

Prima di avviare il progetto di un portale, insomma, è opportuno concentrarsi su alcuni aspetti, a cominciare dal target di riferimento a cui si mira. Così, si può capire in che modo tentare di raggiungere i potenziali visitatori. Una volta capito se ciò che si sta proponendo risulta appetibile o meno, arriva il momento di focalizzarsi sui comportamenti e sulle azioni da adottare per rientrare dell’investimento sostenuto.

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